Alfonso Maria di Nola

Napoli 1926  - Roma 1997

Vita e opere

In un libro autobiografico pubblicato poco prima della morte, Attraverso la storia delle religioni del 1996, Di Nola ricorda di essere nato in “una famiglia napoletana le cui lontane origini ebraiche” erano state “quasi cancellate e nascoste”, potendo altresì “annoverare tra i suoi membri un’arcibadessa delle Clarisse e un prete morto eroicamente per salvare altre persone” (Di Nola 1997, p. 11). Egli rammenta poi il proprio padre come un “grande liberale e massone”, “uomo dell’Ottocento e anticlericale” (ivi, pp. 9 e 13), nonché gli anni della propria adolescenza a Gragnano, in cui si impegnò nelle lotte sindacali nei locali pastifici.

I primi libri, usciti prima dei trent’anni, mostrano già l’iniziale presentarsi di alcune linee di fondo dell’attività successiva di Di Nola. Cristo in tuta, indagine uscita per Guanda nel 1954 sui preti operai francesi - un movimento osteggiato e fatto fallire dalla Chiesa cattolica del tempo - mostra così già l’attenzione di Di Nola per i temi religiosi in relazione alle condizioni delle classi lavoratrici subalterne. La visione magica del mondo. Saggio di filosofia della religiosità, pubblicato ancora per Guanda nello stesso 1954, seppure non privo di una certa acerbità metodologica (aspramente rimproveratagli da A. Brelich su “Studi e materiali di storia delle religioni”), già manifesta, d'altro canto, una aspirazione a sintetizzare risultati di più ambiti di ricerca sul tema religioso. Un'ampia, fortunata antologia di preghiere delle più diverse esperienze religiose, da quelle dei popoli di tradizione orale, ai politeismi, ai monoteismi, venne poi curata sempre per Guanda, nel 1957. 

Tali prime manifestazioni di un approccio “enciclopedico” alle diverse civiltà religiose sarebbero state progressivamente affinate da Di Nola fino alla ideazione di una vasta Enciclopedia delle religioni, che, da lui proposta a Vallecchi nel 1964, uscì in sei ampi volumi tra il 1970 e il 1976 (cfr. Gozzini 2000); in essa egli scrisse il grosso delle voci di carattere più trasversale - come “religione”, “storia delle religioni”, “rito” ecc. - nonché pressoché tutte le voci sulle religioni non cristiane (quelle del cristianesimo furono invece affidate in gran parte a docenti delle facoltà teologiche).

Negli anni Sessanta Di Nola aveva altresì intrapreso ricerche e pubblicazioni specifiche sui Vangeli apocrifi, sulla cabbala ebraica e inoltre - accanto al lavoro per l’Enciclopedia - aveva cominciato a dedicarsi intensamente all’antropologia culturale, in un impegno che produsse nel tempo una Antropologia religiosa del 1974, recensita anche da P.P. Pasolini, e altri libri di studi sul campo, soprattutto in Abruzzo e nel Meridione d’Italia (tra cui Di Nola 1976 e Di Nola 1983). Sempre in ambito antropologico-religioso, pubblicò ancora lavori sulle credenze del diavolo e di altri connessi “personaggi malefici” (Di Nola 1979, Di Nola 1987), sul lutto e sulla morte (i due volumi Di Nola 1995), sulle superstizioni (Di Nola 1993).

Piuttosto alieno dalle convenzioni accademiche, tenne, comunque, dall’inizio degli anni Settanta in poi, corsi molto seguiti di storia delle religioni, prima all’università di Siena sede di Arezzo, poi alla Federico II di Napoli e infine a Roma III. Partecipò vivacemente ai dibattiti politici e civili e promosse ricerche e discussioni contro l’intolleranza culturale e religiosa. In quest’ottica si vedano l’inchiesta sull’antisemitismo in Italia del 1973, nonché, negli ultimi anni, libri di divulgazione sulle culture dell’Ebraismo e dell’Islam, che riaggiornavano gli studi compiuti per l’Enciclopedia.

 

Il pensiero sulla religione

Introducendo l’antologia sulla preghiera - la cui originalità di approccio, non ristretto a una particolare religione, è testimoniata anche dalle numerose traduzioni che ottenne ben presto - Di Nola scrive che “scorrendo i testi che seguono, rimarremo come sospesi ai limiti di quell’infinito mistero dal quale la creatura si sente circondata”, laddove proprio in tale “sentimento sembra essere in nuce tutta l’esperienza religiosa” (Di Nola 1957, p. 5, corsivo orig.).

Le edizioni dei Vangeli apocrifi (1963) e delle Parole segrete di Gesù (1964) mostrano un Di Nola in ascolto delle voci eterodosse dell’iniziale tradizione cristiana, frammentate o marginalizzate (ma mai completamente eliminate) dalle linee dominanti. Il lavoro sulla Cabbala si inserisce altresì in un movimento che all’estero, in particolare con G. Scholem, era già incominciato, ma che in Italia era ancora pressoché assente, per riscoprire quest’intenso aspetto dell’ebraismo per lungo tempo rimasto preda degli stereotipi più vieti (cfr. Di Segni 2000).

Nelle voci metodologiche e generali dell'Enciclopedia delle religioni, Di Nola si confronta con i principali dibattiti coevi e in particolare con quelli interni ai variegati continuatori della lezione storico-comparativa di R. Pettazzoni. Qui il contrasto allora molto intenso tra il cattolico U. Bianchi e i laici A. Brelich e V. Lanternari viene relativizzato da Di Nola, ritenendo egli che “pur nella opzione di prospettive profondamente diverse sui valori, il quadro definitorio proposto dal Bianchi viene ad incontrarsi con quello proposto dalla linea Pettazzoni-Brelich-Lanternari, nella misura in cui viene riconosciuta alla religione una funzione tipicamente integratrice dei piani umani o salvatrice dell'uomo dalla molteplicità e dalla conflittualità” (Di Nola, voce Religione, in Di Nola et al., Enciclopedia delle religioni, vol. 5,  1973, coll. 222-260, qui coll. 248-249). Se tale funzione presupponga come proprio referente specifico una dimensione ontologicamente autonoma o meno non è però determinabile per Di Nola in termini strettamente storiografici: la storia delle religioni si occupa solo di considerare come tale referente sia stato - o sia - creduto e come tali credenze siano state - o siano - praticate dalle diverse culture umane (cfr. Di Nola, voce Storia delle religioni, ivi, coll. 260-309). La storiografia delle religioni, come qualunque altro tipo di storiografia, dunque, deve rimanere nell’ambito delle proprie regole: in particolare, risulta storiograficamente incongruo presupporre una sorta di iniziale contatto diretto e primordiale con una dimensione religiosa ontologicamente originaria, contatto che si sarebbe andato affievolendo nel tempo, man mano che al contrario si precisavano le regole della storiografia e della scienza. Già nelle voci dell’Enciclopedia, Di Nola identifica criticamente una concezione religionistica di questo tipo - una concezione che vede di fatto il referente della religione non solo al di là della storiografia, ma contro la storiografia - in M. Eliade (a cui era stato invece ancora dedicato il libro del 1964 sulle parole segrete di Gesù). Come verrà riassunto nella propria autobiografia, per Di Nola, Eliade, infatti, finisce per costituire l’esempio più eclatante di un approccio per cui “il rito” sarebbe “l’accesso a” una “condizione archetipa distrutta dalla società moderna. Ogni rito - secondo la sua [di Eliade] concezione - sarebbe un ritorno allo stato arcaico esistito in un’epoca aurorale e destinato alla fine del mondo. Da ciò consegue che la condizione perfetta dell’esistere non si colloca nel qui e ora, nel presente, ma nel mondo archetipale degli inizi e della fine”: “da un punto di vista storico”, però, “possiamo solo essere certi che l’umanità abbia iniziato il suo percorso evolutivo da uomini che vissero nelle caverne, ma non sappiamo in cosa possa consistere la realtà archetipale ipotizzata da Eliade” (Di Nola 1996, p. 16; più volte egli insiste non solo sulla discutibilità storiografica delle ipotesi religionistico-metafisiche di tali posizioni, ma anche sul loro retroterra politico, che egli vide riscontrato nella collocazione giovanile di Eliade nell’ambito dell’estrema destra rumena).

In esplicito contrasto verso tali impostazioni “archetipali”, le diverse credenze e pratiche religiose sono dunque strettamente connesse da Di Nola ai differenti, determinati “qui e ora” che si sono succeduti nel tempo, laddove egli mette in risalto soprattutto la specificità culturale delle classi subalterne, le quali attraverso riti e credenze affrontavano le difficoltà della loro esperienza di vita, “l’esposizione non dominabile al quotidiano e all’incertezza” (Di Nola 1979, p. 16). Di Nola si inserisce qui esplicitamente in “una linea che parte da E. De Martino” e “ha privilegiato la celebre ipotesi gramsciana sui valori del folklore (e quindi della religiosità) come visione subalterna del mondo” (Di Nola, in Saija 1978, p. 35). Se, però, in Gramsci Di Nola trova soprattutto osservata la pressione ideologica dalle classi “egemoni” sulla “visione del mondo” religiosa delle classi subalterne, egli mette in rilievo piuttosto il movimento inverso. Nell’ambito dei propri studi sui “personaggi malefici” che popolano le credenze e le pratiche religiose contadine e pastorali, per esempio, Di Nola vi vede delle elaborazioni culturali con proprie “coerenze e autonomie”, di fronte ai “mali patiti”, laddove poi le classi egemoni operano una “rielaborazione” “culta” di tali pregresse credenze e pratiche e si servono “delle suggestioni che vengono dagli umili per codificarle in una normativa di persecuzione e repressione” (Di Nola 1979, pp. 15-18). Per Di Nola, dunque, l’“esposizione non dominabile al quotidiano e all’incertezza” resta trasversale, sui temi religiosi, sia nelle classi subalterne che in quelle egemoni, per quanto le prime tendano ad operare su di essa in forma direttamente elaborativa, le seconde invece in forma di rielaborazione ideologica.

Omar Brino

 

Biblio-sitografia

Opere principali 

  •  Cristo in tuta, Parma, 1954
  • La visione magica del mondo: saggio di filosofia della religiosità, Parma, 1954
  • La preghiera dell'uomo: antologia delle preghiere di tutti i tempi e di tutti i popoli (premessa, traduzione e commento), Parma, 1957; nuova ed. Roma, 1978; tr. franc. Paris 1958; tr. ingl. NewYork 1961; tr. ted. Düsseldorf 1963
  • Evangelo arabo dell'infanzia (a cura di), Parma, 1963
  • Evangelo apocrifo della natività (a cura di), Parma, 1963
  • Parole segrete di Gesù (a cura di), Torino, 1964
  • Magia e cabbala nell'ebraismo medioevale: note e contributi per una storia del misticismo, Napoli 1964; nuova ed. Cabbala e mistica giudaica, prefazione di E. Toaff; appendice di R. Di Segni, Roma, 1984
  • Canti erotici primitivi (a cura di), Parma, 1964; poi Milano, 1971
  • Giovanni di Hildesheim, La storia dei Re Magi (a cura di), Firenze, 1966; poi Roma, 1980
  • Enciclopedia delle religioni, comitato scientifico A.M.d.N. et al., voll. 6, Firenze, 1970-1976
  • Antisemitismo in Italia: 1962-1972, Firenze, 1973
  • Dal Nilo all'Eufrate: letture dell'Egitto, dell'Assiria e di Babilonia (a cura di), Novara, 1974
  • Antropologia religiosa: introduzione al problema e campioni di ricerca, Firenze, 1974; poi Roma, 1984
  • Gli aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna italiana, Torino, 1976, nuova ed., ivi, 2001
  • Varietà degli oggetti della cultura religiosa subalterna del meridione, in F. Saija (a cura di), Questione meridionale, religione e classi subalterne, Napoli, 1978, pp. 35-59
  • Religioni: storia delle, in Enciclopedia Italiana, IV Appendice, Roma, 1981, sub voce, https://www.treccani.it/enciclopedia/storia-delle-religioni_%28Enciclope...
  • Apocalissi apocrife (a cura di), Parma, 1978; poi Milano, 1993
  • Enigma, in Enciclopedia Einaudi, vol. 5, Torino, 1978, pp. 439-462
  • Inchiesta sul diavolo, Roma-Bari, 1979
  • Vangeli apocrifi: la natività e l'infanzia (a cura di), con un'intervista di Michele L. Straniero, Roma, 1979; poi Parma, 1993 [raccolta dei libri già editi nel 1963]
  • Gesù segreto: ascesi e rivoluzione sessuale nel Cristianesimo nascente, Roma, 1980; poi Roma, 1989 [riedizione del libro Le parole segrete di Gesù del 1964]
  • Sacro/Profano, in Enciclopedia Einaudi, vol. 12, Torino, 1981, pp. 313-366
  • L'arco di rovo: impotenza e aggressività in due rituali del sud, Torino, 1983
  • Il diavolo: le forme, la storia, le vicende di Satana e la sua universale e malefica presenza presso tutti i popoli, dall'antichità ai nostri giorni, Roma, 1987 e 2006
  • L'Islam. Storia e segreti di una civiltà, Roma, 1989; nuova ed. 2001
  • La festa e il bambino, Torino, 1991
  • I riti del corpo: la vita, la morte e il sesso nelle culture antiche, Milano, 1993
  • Lo specchio e l'olio: le superstizioni degli italiani, Roma-Bari, 1993; ried. 2006
  • La morte trionfata: antropologia del lutto, Roma, 1995
  • La nera signora: antropologia della morte, Roma, 1995
  • Ebraismo e giudaismo, Roma, 1996
  • Maometto, Roma, 1996 
  • Campania Felix, Roma, 1997
  • Attraverso la storia delle religioni, Roma, 1997; nuova ed. 2007

Scritti sull'autore

  • Bellotta I. Bio-bibliografia di Alfonso M. di Nola, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 73-89
  • D’Alberto P. (a cura di), L'Abruzzo e Cocullo nell'opera di Alfonso Di Nola: atti del Convegno: Cocullo, 1-5-1997, L’Aquila 1998
  • De Rosa, Il rispetto della pietà, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 25-29
  • De Spirito A., Il mio ricordo di di Nola, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 11-24
  • De Spirito A. e Bellotta I. (a cura di), Antropologia e storia delle religioni: saggi in onore di Alfonso Maria di Nola, a cura di, Roma, 2000
  • Di Segni R., Alfonso M. di Nola e l’ebraismo, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 41-52
  • Dini V., Appartenenza fra saperi e e ritualità della memoria, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 61-64
  • Eliade M., Enciclopedia delle religioni, in "History of Religions", 12, 1972, pp. 290-295, trad. it. in Grottanelli 2000, pp. 37-40
  • Grottanelli C., Alfonso M. di Nola e Mircea Eliade, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 35-40
  • Kemali D, Maldonato M., Alfonso M. di Nola e la ricerca psichiatrica, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 52-60
  • Mulas A., Itinerario di una ricerca sulla morte, in De Spirito-Bellotta 2000, pp. 65-72
  • Pasolini P.P., Quando il grande Iddio si mette a ridere (Alfonso M. Di Nola, Antropologia religiosa – Paul Arnold, Viaggio fra i mistici del Giappone), in "Il Tempo", 27 settembre 1974
  • Pisere L., Antisemitismo e antiziganismo in Italia: sull'antropologia del razzismo di Alfonso Maria di Nola, a cura di G. Pizza, Perugia 2021
  • Pompeo F., Alfonso M. di Nola e la "provocazione" dell'antropologia religiosa, in Di Nola, nuova ed. 2001, pp. 9-36.
  • Scirè G., Alfonso Di Nola, l'Enciclopedia delle religioni, in “Il Ponte “, 2007, n. 5/6 (mag.-giu.), pp. 93-98

 

Siti dedicati

http://www.associazionedinolacocullo.it/centro_associazione.php

http://www.centroculturalegragnano.it/